Enoturismo in Toscana: nuovi sviluppi alla scoperta del territorio attraverso il vino

La Toscana è tra le mete italiane più visitate al mondo, oltre a essere la primissima regione avente una legge quadro sull’Enoturismo. È proprio qui che è cambiato il modo di fare turismo utilizzando il vino, con lo sviluppo di un provvedimento che, secondo il Movimento Turismo della regione – che ha come presidente Violante Gardini – sottolinea il valore di questa bevanda in Toscana, aumentando la qualità del servizio e tutelando i consumatori. Tanti gli eventi di promozione promossi, come le Cantine Aperte. Chi intende visitare la Toscana può anche progettare con il proprio smartphone degli itinerari appositi alla scoperta di questa magnifica terra: degno di nota il Mercato di Firenze.

Cosa dice la nuova legge sull’Enoturismo

Un aspetto accolto positivamente dal Movimento Turismo del settore in Toscana è stato il vietare l’utilizzo di bicchieri di plastica per somministrare i vini in degustazione, cosa invece possibile nella legge quadro nazionale.

Inoltre, come sedi degli ambienti riservati alle stesse degustazioni, è possibile ricorrere a edifici di recente realizzazione, dai quali è possibile godere di panorami mozzafiato, per permettere agli appassionati di vivere un’esperienza ancora più emozionante sorseggiando i vini toscani più rinomati.

Il provvedimento menzionato si rivolge a tutte le attività riservate al vino nei luoghi della sua produzione, quindi i luoghi di coltura, quelli in cui vengono esposti gli strumenti necessari alla coltivazione della vite, quelli dove si tengono iniziative di vario tipo a scopo ricreativo e didattico, degustazioni etc. La legge ne stabilisce le precise modalità, stabilisce chi possiede i requisiti idonei per dedicarsi all’enoturismo e gli standard basilari di esercizio.

I controlli sono severi, in quanto sono previste sanzioni a chi non si attiene alla regole, ad opera della Regione stessa.

Tra i diversi standard di qualità e dei requisiti minimi per lo svolgimento di attività inerenti all’enoturismo, figura l’obbligo di apertura annuale con un minimo di tre giorni settimanali, ma anche la disponibilità di strumenti che consentano di prenotare le visite. Ogni singola azienda deve inoltre mettere a disposizione libretti informativi (stampati in tre o più lingue) che riguardino la propria attività e i propri prodotti, spazi riservati all’accoglienza del pubblico e alla degustazione.

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Ultimo aggiornamento il Settembre 17, 2024 8:21 am

Esiste un unico e solo master sull’Enoturismo, ed è proprio in Toscana. Nato nel 2019 per volontà del Movimento turismo del vino in Toscana e de Il Sole 24 Ore Business School, il master in questione si concentra sull’accoglienza in cantina e propone una formazione multidisciplinare, rivolgendosi in particolare a chi possiede già conoscenze di base e preparazioni in campo enologico, economico, turistico e agronomico, per specializzarsi anche nel campo dell’accoglienza.

Toscana: meta prediletta dei wine lovers

Per gli appassionati di vino, i cosiddetti wine lovers, la Toscana è senza dubbio una delle mete predilette. Non per niente, è proprio in questa splendida regione italiana che è nato l’evento Cantine Aperte, un evento che ha stravolto totalmente il modo di vivere il vino.

L’Enoturismo in Toscana è di grande valore e ha un’importanza fondamentale, sia per l’enorme e qualitativamente eccellente offerta rappresentata dalle cantine, sia per l’accoglienza di anni e anni che ha fatto sì che spiccasse e si distinguesse.

Un successo dimostrato anche dalla certificazione ottenuta all’ultima edizione del rapporto sul turismo enogastronomico ad opera dell’Università degli Studi di Bergamo, insieme al Touring Club Italiano, e della World Food Travel Association. Tale rapporto, nello specifico, loda la crescita e lo sviluppo dell’Enoturismo toscano, attribuendone il merito a quella da loro definita “offerta emozionale” propria di questa Regione. Basti pensare infatti alle cantine d’autore, alle passeggiate a cavallo, al trekking nei vigneti e tanto altro ancora, per decretare che una delle caratteristiche di questo enorme e meritato successo è proprio il saper far leva sul coinvolgimento emotivo.

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