Nati dalla tradizione e dall’amore per la terra, i prodotti tipici della Maremma Toscana si confermano un’eccellenza enogastronomica famosa in tutto il mondo.
Oltre ai vini, tipici di tutta la regione, i formaggi e i salumi maremmani vengono apprezzati anche dai palati più esigenti per le loro inimitabili caratteristiche organolettiche.
Guttus e Salame Bastardo Maremmano
Il guttus, meglio conosciuto come “gorgonzola di pecora” è un formaggio erborinato prodotto in maremma utilizzando unicamente latte ovino, che subisce un’elaborata e impegnativa lavorazione.
Caratterizzato da una pasta molto compatta di colore bianco tendente all’avorio con striature bluastre, il guttus si distingue per un sapore particolarmente intenso, ma equilibrato, dove la dolcezza del latte è in grado di smorzare le note piccanti della muffa.
I suoi impieghi sono svariati e vanno dalla preparazione di condimenti per minestre e risotti o per insaporire salse e fondute, all’accompagnamento di crostini di pane tostato, per finire con deliziosi accostamenti con cioccolato fondente o anche con miele d’acacia.
Ispirato alle tradizioni “povere” della cultura contadina, il salame bastardo maremmano si caratterizza per l’estrema morbidezza del suo impasto, che richiama la consistenza di una crema.
Questo insaccato viene prodotto utilizzando selezionate carni di suino con l’aggiunta di pancetta, che contribuisce a rendere il suo sapore delicato e avvolgente.
Tagliato manualmente a fette piuttosto spessorate, il salame si abbina perfettamente a formaggi di media stagionatura e a verdure grigliate.
Buristo e Bresaola Maremmana
Il buristo è un insaccato tipico dell’entroterra maremmano, ottenuto da carni e sangue di maiale, disossando la testa del suino e mettendo a bollire tutte le sue parti in un pentolone contenente bucce di limone e di arancia.
L’impasto viene poi aromatizzato con salvia, aglio, sale e pepe e miscelato con sangue filtrato di maiale, per poi essere insaccato in budella di bue.
Il buristo è squisito se consumato ancora tiepido, subito dopo la sua preparazione, dato che in tal modo è in grado di conservare inalterate tutte le caratteristiche di aroma e di gusto.
La bresaola maremmana viene prodotta utilizzando carni bovine di Chianina, la razza che ha reso famosa la gastronomia toscana nel mondo.
Prodotta con tutte le parti del muscolo rifilato, dopo salatura manuale e veloce asciugatura, la bresaola viene messa a riposare per garantire la tipica morbidezza e il gusto delicato che la caratterizzano.
Ideale come antipasto o come secondo piatto, questo insaccato si distingue per l’elevato contenuto di proteine e la quasi totale assenza di grassi.
Lardo di Maremma e Canestrato Maremmano
La lavorazione del lardo di maremma prevede una salatura rigorosamente in conca mediante l’impiego di una miscela di sale aromatizzato con erbe aromatiche fresche.
L’aspetto del lardo maremmano è leggermente differente da quello tradizionale in quanto presenta tracce di spezie ben visibili nelle fette, che solitamente sono tagliate molto sottili.
Il suo utilizzo migliore è insieme a crostini caldi, sui quali tende a sciogliersi armoniosamente fino a formare un condimento dal sapore delicato, ma anche come guarnizione di focacce salate e pizze.
Leggermente piccante, ma nel complesso molto equilibrato, il canestrato maremmano è un formaggio in grado di accontentare i più raffinati intenditori dato che offre un gusto unico e inconfondibile.
Prodotto con una lavorazione piuttosto complessa, che prevede anche una fase in salamoia responsabile della tipica sapidità del prodotto, questo latticino è dotato di una pasta semidura piuttosto compatta.
Ideale per concludere il pasto, esso può venire impiegato come condimento per primi piatti e risotti o anche tagliato a cubetti per arricchire insalate miste di verdure crude.
Pecorino Maremmano
Caratterizzato da un sapore dolce e gentile, derivante da una breve stagionatura di soli sei mesi, il pecorino maremmano si distingue per eleganza e delicatezza, che lo rendono particolarmente indicato come accompagnamento di confetture o frutta caramellata.
In alcuni casi esso può essere stagionato nel fieno (Pecorino Paglia e Fieno), assumendo note aromatiche di erba fresca che contribuiscono a renderlo molto appetitoso, con un retrogusto di nocciola.