I suini di pura razza Cinta Senese sono animali caratterizzati da un mantello scuro, interrotto da una fascia chiara che attraversa il corpo a livello di schiena e addome.
Allevati allo stato semi brado nelle zone boschive della provincia di Siena, questi esemplari autoctoni offrono carni molto saporite, da cui si ricavano ottimi salumi, considerati un’eccellenza gastronomica italiana.
Gli insaccati si distinguono per specifiche qualità organolettiche, come un grasso rosato, di consistenza cremosa e carni magre molto profumate e dall’inconfondibile sapore intenso.
Lardo e Pancetta
Posto sotto marinatura nelle tradizionali vasche di marmo, il lardo di Cinta Senese è dotato di un gusto molto sapido e nello stesso tempo delicato, con raffinate note di nocciola che lo rendono particolarmente apprezzato dai buongustai.
Prodotto in pezzature di forma quadrata, con uno spessore consistente, esso viene di solito tagliato manualmente con fette sottili, da consumare sia crude con crostini di pane toscano, sia cotto per lardellare pietanze di vario genere.
Ottenuta da selezionate parti del ventre di suino e sottoposta a specifici processi di “massaggio” con aglio e sale, la pancetta di cinta senese viene poi aromatizzata e stagionata.
L’equilibrato dosaggio tra parti magre e grasse contribuisce a conferire un sapore delicato e quasi dolce al salume, ottimo con fette di pane insipido oppure come completamento di pietanze a base di carne arrosto o grigliata.
Soppressata e Prosciutto di Cinta Senese
La soppressata è un insaccato cotto realizzato con un impasto di pezzi magri di testa uniti a cotenna e parti scelte del ventre del suino, il tutto aromatizzato con limone, pepe e cannella.
Di forma cilindrica e di peso massimo intorno ai due chili, la soppressata deve essere tagliata a mano per ottenere fette di un certo spessore, che si distinguono per un sapore intenso, profumato e di consistenza compatta.
Realizzato da coscia e natica del maiale, comprensive di zampuccio, questo prosciutto subisce una stagionatura di almeno quattordici mesi, dopo una preventiva salatura e pepatura.
Il prodotto si caratterizza per un giusto bilanciamento tra parti magre e grasse; le prime di colore rosso intenso e le seconde rosate e lucenti, ricchissime di acidi grassi polinsaturi.
Dopo affettatura manuale è sempre consigliabile attendere qualche minuto prima di gustare il prodotto, per consentirgli di ossigenarsi e quindi di offrire la morbida sensazione avvolgente che lo rende unico.
Finocchiona e Salame di Cinta Senese
La lavorazione di questo salume prevede l’impiego del caratteristico impasto arricchito da fiori e semi di finocchio, responsabili del tipico aroma speziato del salame.
Le fette si presentano compatte e uniformi, con visibili tracce di fiori di finocchio e con un aroma particolarmente ricco.
Ideale come antipasto o per spuntini veloci, la finocchiona si abbina benissimo a formaggi di media stagionatura e a verdure grigliate.
Prodotto con carni magre scelte ricavate dalla spalla del suino con l’aggiunta di cubetti di grasso, il salame deve venire aromatizzato con sale e pepe per poi essere insaccato e sottoposto a stagionatura per un minimo di due mesi.
Profumato e morbido, questo salume si differenzia da altri prodotti similari per l’estrema delicatezza del suo sapore, che viene ottimizzato lasciando riposare qualche minuto le fette dopo averle tagliate , per consentire loro di raggiungere la temperatura ambiente.
Lombo di Cinta Senese
Derivante da filetti posti a livello dei muscoli dorsali del suino, il lombo presenta anche una piccola porzione di lardo che gli conferisce la tipica delicata morbidezza.
Dopo essere stato aromatizzato con un impasto di sale, aglio macinato, pepe nero e peperone, il pezzo viene poi posto a stagionatura dopo essere stato avvolto in fogli di carta paglia.
Le fette, compatte e di colore rosso vivo, con una sottile bordatura di lardo,
sono ottime come antipasto insieme a formaggi stagionati, oppure anche per arricchire primi piatti e pietanze.